Scenari

I conflitti in Ucraina e in Medio Oriente, il rimescolamento delle rotte energetiche, la transizione verso energie pi&ugrave; pulite. Per una svolta, &egrave; cruciale che al tavolo siedano sia le nazioni del Golfo sia l&rsquo;industria del petrolio e del gas

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L&#39;energia &egrave; al centro

KhalifaUniversity,Masdar City, Emirati Arabi Uniti

Il difficile equilibrio tra crescita e benessere sociale

Non saranno lo slancio fideistico o le paure millenaristiche a consentirci di raggiungere obiettivi difficili, ma la concretezza e il senso economico delle scelte. Spetta al sistema energetico e industriale gestire la trasformazione, senza traiettorie definite per legge

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La transizione non &egrave; un pranzo di gala

All'incrocio fra Wall Street e Broadway, New York&nbsp;

Finanza per il clima

Il mondo deve acquisire la consapevolezza che gli investimenti per la mitigazione e l&#39;adattamento climatici sono indispensabili quanto la difesa, l&#39;istruzione e l&#39;assistenza sanitaria. Non esiste un&rsquo;alternativa

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2400 miliardi da trovare

Se spendessimo un milione di dollari al giorno, per arrivare a 2.400 miliardi ci metteremmo 6.000 anni&nbsp;

La mitigazione e l&rsquo;adattamento climatici sono indispensabili quanto la difesa, l&rsquo;istruzione e l&rsquo;assistenza sanitaria&nbsp;

La nuova era della sostenibilità

Si tratta, di fatto, di una &ldquo;via di mezzo&rdquo; sul clima, la pi&ugrave; praticabile: perseguire la decarbonizzazione ma anche assicurare che il paese rimarr&agrave; leader nella produzione di energia da pi&ugrave; fonti. Una posizione che riflette i dubbi tra la popolazione e i vari interessi economici

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Stati Uniti, una via accidentata

Installazione intensiva di un impianto per la produzione di energia eolica nei pressi di Palm Spring, in California&nbsp;

Il Crescent Dunes Solar Energy Project. Si trova vicino a Tonopah, a circa 190 miglia a nord-ovest di Las Vegas&nbsp;

Veduta aerea, da un elicottero della Guardia Nazionale degli Stati Uniti, dell&rsquo;inondazione causata dall&rsquo;uragano Florence nel 2018&nbsp;

La via del green

Al centro della strategia di Pechino per i prossimi cinque anni c&rsquo;&egrave; la sicurezza energetica. Niente tetti al consumo di carbone ma l&rsquo;obiettivo al 2025 di portare al 39 percento la quota di energia prodotta non da fonti fossili

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Il pragmatismo cinese

Il museo d&rsquo;arte di Chengdu, Sichuan, Cina&nbsp;

Nonostante i rapporti diplomatici con Washington ai minimi storici, l&rsquo;inviato speciale Usa per il clima era a Pechino a luglio&nbsp;

Il continente alla prova della sostenibilità

Riforma della finanza per il clima e delle sue istituzioni, nuove tasse per finanziare l&#39;azione globale, accelerazione dell&#39;ambizione mondiale e supporto per una transizione energetica giusta. Il continente detta la sua agenda per la COP28

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Le priorit&agrave; dell&rsquo;Africa

La desertificazione in Namibia. Solo un decimo della finanza mondiale per il clima va all&rsquo;Africa &nbsp;

Le Victoria Falls, Zimbabwe. L&rsquo;Africa ha il potenziale per guidare una transizione a basse emissioni di carbonio

Si stima che il continente possieda il 40 per cento delle risorse energetiche rinnovabili del mondo&nbsp;

I paesi africani hanno riserve significative di molti dei minerali critici fondamentali per la transizione energetica&nbsp;

Negli ultimi anni si &egrave; data grande attenzione alla necessit&agrave; di un panorama della finanza per il clima&nbsp;

Siccità

Il 90 percento delle terre della regione sono aree aride o semiaride e la disponibilit&agrave; di acqua dolce caler&agrave; del 50 percento entro il 2050. Finora le soluzioni emergenziali hanno permesso di tamponare i danni pi&ugrave; ingenti, &egrave; necessaria una visione di lungo periodo

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Lo stress idrico nell&rsquo;area MENA

La regione desertica di M&rsquo;Hamid El Ghizlane, nella Valle del Draa, in Marocco

I Paesi produttori alla prova della sfida green

La strategia di adattamento adottata dal CCG &egrave; quella di costruire resilienza attraverso la consapevolezza che il petrolio e il gas sono destinati a rimanere e che tuttavia l&rsquo;intensit&agrave; delle emissioni deve essere ridotta nel tempo. Protagonista la CCUS

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La transizione vista dal Golfo&nbsp;

Il futuro ruolo dei produttori di petrolio e gas del Golfo alla COP &egrave; tema di un dibattito&nbsp;

Arabia Saudita, Emirati Arabi, Kuwait, Oman e Qatar rappresentano circa il 24% della produzione mondiale di petrolio&nbsp;

Un legame imprescindibile

Alla COP28 i padroni di casa, principali fornitori di energia ma tra i paesi pi&ugrave; poveri di acqua, avranno l&rsquo;opportunit&agrave; di inserire questo tema nell&rsquo;agenda del processo guidato dall&rsquo;ONU per la decarbonizzazione dei sistemi alimentari

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Water Energy Food Nexus

Doha, Qatar. Nell'area MENA ci sono piani per la creazione di valli alimentari, la produzione di energia rinnovabile e l&rsquo;aumento della disponibilit&agrave; idrica&nbsp;

Veduta aerea di Dubai. Gli EAU si sono impegnati a raggiungere le zero emissioni di CO2 entro il 2050&nbsp;

Uno sguardo (non canonico) sul Golfo

In arabo,&ldquo;min turab&rdquo; significa &ldquo;provenire dalla Terra&rdquo;.&nbsp;In arabo, &ldquo;Min Turab&rdquo; significa &ldquo;provenire dalla terra&rdquo;. E la terra &egrave; ci&ograve; da cui &egrave; nato tutto e in cui oggi convivono natura e tecnologia, tradizioni e progresso, saggezza e consumismo. Negli ultimi decenni, l&rsquo;aumento dei proventi del petrolio, la globalizzazione e il turismo di massa hanno trasformato i paesaggi del Golfo Arabo. I paesi della regione si sono visti passare dallo stile di vita austero dei beduini a una societ&agrave; postmoderna, profondamente urbanizzata. &Egrave; su questo contrasto, sulla dualit&agrave; profonda di questi territori, che si concentra lo sguardo del fotografo, in questo progetto portato avanti dal 2009 al 2016. Grasas porta lo spettatore non nei canonici luoghi di pellegrinaggio turistico ma nei panorami secondari, dove &egrave; possibile cogliere in toto la trasformazione che sta avvenendo, repentina e inesorabile, davanti agli occhi degli abitanti del luogo. Il volume studia i recentissimi centri nati dall&rsquo;incontenibilit&agrave; dello sviluppo urbano, e vi si approccia dalla periferia, dai margini, dalla porta sul retro. Perch&eacute; sono i dettagli, qui, a parlare del tutto.

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Min Turab Tra vecchio e nuovo

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Alleanze geopolitiche per le rinnovabili

L&rsquo;India punta a essere leader dei responsabili del Sud Globale. Il Giappone, sollecitato del presidente della COP28, deve garantire un maggiore attivismo diplomatico nei paesi della regione con le maggiori emissioni

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Le voci dell&rsquo;Asia 
&nbsp;

Il quartiere di Shinjuku, centro commerciale e amministrativo di Tokyo e sede del nodo ferroviario pi&ugrave; trafficato al mondo&nbsp;

Il Tempio d&rsquo;Orodi Amritsar, nello stato del Punjab, in India&nbsp;

La sfida urgente delle zero emissioni

Affinch&eacute; l&#39;Unione possa emergere come protagonista dalla COP di Dubai, il suo sostegno alle iniziative di adattamento deve tradursi in impegni finanziari concreti, accompagnati da interventi climatici credibili a livello nazionale

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Leadership climatica dell&#39;UE: in forze o in forse?

Pannelli solari fotovoltaici presso la centrale elettrica di La Colle des Mees, nel sud-est della Francia &nbsp;

Con l&rsquo;attuazione di REPowerEU, i legislatori europei hanno rafforzato parti fondamentali del pacchetto di proposte legislative Fit for 55&nbsp;

La corsa (a ostacoli) verso la transizione green

La crisi della Germania ha ricadute negative su tutti i paesi dell&rsquo;Unione. I punti deboli della principale economia europea sono il peggioramento della geopolitica, la difficolt&agrave; di tagliare le emissioni di carbonio e l&rsquo;invecchiamento della popolazione

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Lo stop della locomativa tedesca

Da gennaio gli indicatori di fiducia per la produzione tedesca hanno avuto una tendenza al ribasso&nbsp;

Lo scorso anno le emissioni di gas serra sono state di circa 761 milioni di tonnellate&nbsp;

Il settore industriale tedesco utilizza quasi il doppio dell&rsquo;energia rispetto al secondo pi&ugrave; grande in Europa&nbsp;

La sfida della transizione

C&rsquo;&egrave; un consenso generale sulla necessit&agrave; di accelerare e costruire il pi&ugrave; rapidamente possibile un sistema energetico nuovo e pi&ugrave; resiliente. I paesi del Mediterraneo lo confermano

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Dall&rsquo;OMC di Ravenna alla COP28

Il ministro dell&rsquo;Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin &nbsp;

Una sfida per la decarbonizzazione

Per ridurre l’impronta carbonica dei settori che contribuiscono per il 75 percento alle emissioni industriali, servono efficienza, tecnologie alternative e mercati delle emissioni efficaci. Cruciale sarà un approccio globale che bilanci sviluppo economico e sostenibilità ambientale. La Iea individua nei processi di cattura, stoccaggio e riutilizzo della Co2, uno strumento cruciale per ottenere emissioni nette nulle entro il 2050. La decarbonizzazione si fa con la tecnologia e non con l’ideologia: ridurre le emissioni alla fonte non basta, serve anche un forte sostegno politico e finanziario per scalare queste soluzioni e garantire un futuro sostenibile alle generazioni a venire

Decarbonizing the hard-to-abate sectors

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Energia pulita

I minerali critici hanno un ruolo di primo piano in alcune tecnologie chiave per la transizione energetica e digitale come le batterie (cobalto, litio e nichel), l’eolico (terre rare), il solare (silicio) o la robotica (cobalto, litio, silicio). Nelle pagine che seguono troverete i principali numeri relativi alla produzione e alle riserve di sei minerali critici strategici: cobalto, rame, litio, nichel, terre rare e silicio

The race for critical minerals

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Africa

L’asse geopolitico globale si sta spostando, l’Europa da tempo non è più al centro del mondo. L’Africa è il luogo del futuro: che si tratti di clima, transizione, sviluppo o sicurezza. Lavorare “con” l’Africa, le molte Afriche, è l’unica strada.

Africa in Transition

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Africa in transition

Tra passato e futuro

Non bisogna dimenticare le grandi conquiste del passato, la soluzione è prima di tutto dire le cose come stanno. L'inverno del gas sta arrivando, bisogna evitare la caccia alle streghe.

Future Now

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Cop 28 

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La transizione green è un percorso inevitabile. Il passaggio da un modello energetico e di sviluppo a un altro comporta ostacoli, difficoltà, rischi industriali e sociali, e richiede investimenti finanziari e tecnologici. È una respondabilità che chiama tutti all'appello e che richiede un sistema di relazioni internazionali che funzioni. Trovare soluzioni per la sfida climatica con due guerre in corso richiede un impegno straordinario, flessibilità e intelligenza. 

The Transition Complexity

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The Transition Complexity

In questo numero

Articoli in questo numero

Le priorità dell’Africa

La transizione non è un pranzo di gala

La transizione vista dal Golfo

L'energia è al centro